Il mondo si colora di verde per il S. Patrick's Day: storia e tradizioni della festa più popolare al mondo

Nella mia lista personale dei Paesi che vorrei visitare al più presto, il posto d’onore è senza dubbio occupato dall’Irlanda. Metto quindi subito in chiaro che purtroppo non ci sono mai stata e quindi in questo post non troverete consigli utili per il vostro prossimo viaggio (o forse qualcuno si, ma aspettate di arrivare fino in fondo)  o foto, semplicemente perché non ne ho..
Allora, vi starete chiedendo, perché scrivi?
Beh, semplicemente perché senza dubbio avrete letto da qualche parte che il 17 marzo si celebra San Patrizio, e tutto il mondo, Italia compresa, è già in fibrillazione e per l’occasione ogni anno si moltiplicano feste, parate ed eventi vari. Pensate che è in assoluto la festa nazionale più festeggiata nel mondo.
Ma chi era San Patrizio? Perché questa festa è così sentita e cosa simboleggia?
Ecco dunque spiegato il motivo del mio post. Ho fatto delle ricerche, perché lo ammetto anch’io in quest’occasione vado negli Irish pub a ingurgitare Guinness a tutta birra (passatemi il gioco di parole ;) ), ma poi non ho la più pallida idea di cosa si festeggi..si ok, è la festa d’Irlanda, ma anche gli altri Paesi hanno le loro feste nazionali eppure mica festeggiamo una festa nazionale diversa ogni giorno.
Inizio quindi col presentarvi San Patrizio, Saint Patrick per gli anglofoni, missionario cattolico e patrono d’Irlanda, colui che iniziò l’evangelizzazione dell’isola nel lontano 432. Quello che sappiamo su di lui lo troviamo negli scritti “Declaration”, che pare siano stati redatti da lui stesso. Di famiglia cristiana, il padre era un diacono, all’età di sedici anni San Patrizio venne rapito da una tribù irlandese e fatto schiavo dei Celti. Passò così sei anni della sua vita facendo il pastore, periodo in cui disse che trovò Dio. Fu proprio Dio a dire a San Patrizio di fuggire verso la costa, dove avrebbe trovato una nave ad aspettarlo per portarlo a casa. Così fece e una volta tornato a casa, divenne prete. La tradizione vuole che San Patrizio tornò quindi in Irlanda per convertire i pagani in cristiani. Passò molti anni nella parte settentrionale dell’Isola riuscendo a far cambiare fede a migliaia di persone. Proprio gli sforzi che compì contro i Druidi (sacerdoti degli antichi popoli celtici) diedero origine alla leggenda, secondo la quale San Patrizio scacciò i serpenti (i druidi appunto) dall’Irlanda, ma fatto sta che su quest’isola non ci sono serpenti.
San Patrizio morì il 17 marzo del 493 e  sembra sia stato seppellito nella cattedrale di Downpatrick, una cittadina a sud di Belfast. Nei secoli successivi, nacquero molto leggende attorno alla figura di San Patrizio e lui divenne il primo santo d’Irlanda.
E ora spieghiamo perché questa festa è così sentita e soprattutto perché è così diffusa.
Di sicuro un ruolo importante l’hanno avuto le varie celebrazioni che sono nate a seguito della diaspora irlandese, soprattutto nel Nord America. In passato erano addirittura più sfarzose di quelle in Irlanda. Ai giorni nostri queste celebrazioni includono parate e manifestazioni organizzate da vari enti e gruppi di volontari, durante le quali si ascoltano le céilithe – musiche tradizionali irlandesi – si indossano capi di colore verde o uno Shamrock, il trifoglio simbolo dell’Irlanda.
Il 17 marzo, inoltre, si tengono le funzioni religiose per i cristiani, mentre l’osservanza quaresimale di fare digiuno e non bere alcol, viene sospesa e, forse proprio qui trae origine l’usanza di bere whiskey iralndese, birra o sidro (succo di mele alcolico), diventata ormai parte integrante della festa. In particolare, in Irlanda nel giorno di San Patrizio c’è l’usanza di “affogare il trifoglio”: terminate le celebrazioni, il trifoglio viene messo in fondo a un bicchiere, riempito con una delle tre bevande citate, e viene fatto un brindisi in onore di San Patrizio, dell’Irlanda o più semplicemente dei presenti. Il trifoglio viene quindi bevuto assieme alla bevanda oppure tirato fuori e gettato sulla spalla di qualcuno come augurio di buona fortuna.
Concludo dicendo come mai il trifoglio abbia assunto un significato così importante e sia spesso considerato simbolo nazionale, sebbene quello ufficiale sia l’arpa. Ebbene, pare che il trifoglio venne usato da San Patrizio per spiegare ai Gaeli d’Irlanda la Trinità cristiana, mistero del Dio, uno e trino. Infatti spesso il Santo viene raffigurato con in mano un trifoglio.
Tuttavia, il trifoglio aveva già un significato importante anche per i druidi in quanto ritenevano che avesse delle proprietà curative, mentre il numero tre aveva un significato importante nella numerologia antica, secondo la quale questo numero era sacro e associato a poteri mistici.
Senza dimenticare che il trifoglio è verde, il colore simbolo della nazione dal 1640, mentre la frase "wearing of the green", deriva dall’omonima canzone, che esprimeva il rammarico per i supporter dell’organizzazione politica “United Irishmen”, i quali venivano perseguitati perché indossavano vestiti verdi.
Quindi, ovunque voi siate, unitevi ai festeggiamenti della comunità irlandese, e spero ora sarete un po’ più consapevoli del profondo significato di questa festa.
Ma non dimenticate una cosa importantissima: da qualche anno si tiene una curiosa iniziativa promossa da Tourism Ireland chiamata Global Greening, ovvero la sera del 17 marzo, i più importanti monumenti, edifici o attrazioni nelle principali città del mondo si colorano di verde. Se il vostro sogno, come il mio, è quello di recarvi presto in Irlanda, non esitate a partecipare al concorso promosso dall’ente italiano: scattando una foto e/o un selfie davanti a questi monumenti colorati di verde – Colosseo, Torre di Pisa, Mole Antonelliana e Villa Reale a Monza - e pubblicandola su instagram con l’hashtag #ItaliaLoveGreen e il giorno potreste scoprire di essere i fortunati vincitori di un viaggio a Dublino per 2 persone. In bocca al lupo!

2 commenti:

  1. Adoro l'Irlanda e l'allegria degli irlandesi. Posso solo immaginare quanta festa si faccia nei pub il 17 marzo. :) Non conoscevo l'usanza di inzuppare il trifoglio nella bevanda.

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    1. Concordo con te Roberta, l'Irlanda é fantastica e il massimo é trovarsi lì assieme a loro per festeggiare tutti assieme il Saint Patrick day e, perché no?, bersi una birra con trifoglio! Speriamo di andarci presto 😉

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